Storia della chiesa
La chiesa di Vigorovea fu fondata nel 1326 per volontà testamentaria del padovano Jacopo de Zacchis, rimaneggiata nel corso dei secoli e restaurata nel 1605. La chiesa attuale, dedicata a S. Giacomo, è sorta ex-novo al posto della precedente, in stile neoclassico nel 1804 ed inaugurata nel 1817. La facciata risale al 1873-75; elegante nella composizione, è decorata da formelle in marmo rosa che raffigurano “Gesù tra i fanciulli”.
Il settecentesco altare maggiore, in marmo bianco di Carrara, è opera stupenda di Alvise Tagliapietra, uno scultore tra i migliori dell’epoca. Un tempo apparteneva all’oratorio di Vigorovea la quattrocentesca “Madonna col bambino”, rimasta fino al 1908, che oggi si trova nella chiesa di S. Nicolò a Padova.
Il campanile venne edificato nel 1793.
Il nostro Patrono
Giacomo il Maggiore, detto anche Giacomo di Zebedeo (Betsaida, … – Gerusalemme, 44), fa parte della lista dei dodici apostoli di Gesù, secondo quanto riportato dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli. È detto «Maggiore» per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo, detto «Minore» o “il fratello del Signore”.
Figlio di Zebedeo e di Salome, era il fratello di Giovanni apostolo; secondo i vangeli sinottici Giacomo e Giovanni erano assieme al padre sulla riva del lago quando Gesù li chiamò per seguirlo. Stando al Vangelo secondo Marco, Giacomo e Giovanni furono soprannominati da Gesù Boanerghes, «figli del tuono», Giacomo fu uno dei tre apostoli che assistettero alla trasfigurazione di Gesù. Secondo gli Atti degli Apostoli fu messo a morte dal re Erode Agrippa I.